Il Materiale ferroso è un rifiuto pericoloso?
I rifiuti di materiale ferroso non rientrano nella categoria dei rifiuti pericolosi. Tuttavia, per evitare danni o procedure dannose per l’ambiente, spesso perseguibili penalmente, è sempre consigliabile affidarsi a una ditta specializzata (iscritta all’Albo nazionale dei gestori Ambientali) a condurre in modo adeguato lo smaltimento di questo genere di materiale.
Lo smaltimento dei rottami ferrosi
Lo smaltimento dei rifiuti ferrosi corrisponde al codice Cer 160117. Sarà compito della ditta prescelta stilare la documentazione corretta a dimostrare l’effettuazione dello smaltimento.
Il Decreto del primo febbraio 2018 redatto dal Ministero dell’Ambiente detta le modalità semplificate per l’esercizio delle attività di raccolta e trasporto dei rifiuti non pericolosi di metalli ferrosi e non ferrosi. Il decreto si rivolge a chi esercita attività di raccolta e trasporto e implica alcune semplificazioni per le modalità di tenuta di diffusione e conservazione del Formulario di identificazione nel caso di raccolta presso più produttori-detentori.
Spetterà dunque all’operatore produrre quattro copie del formulario di identificazione che dovranno essere compilate da chi ha richiesto il servizio.
Tre documenti rimarranno in possesso della ditta, uno sarà di proprietà del produttore dei rifiuti. L’attività di raccolta dovrà, in ogni caso, concludersi nell’ambito della giornata in cui ha avuto inizio.
Come previsto sempre dalla normativa sullo smaltimento dei rottami ferrosi, terminata l’operazione, la ditta che ha prelevato i rifiuti, può attivare una serie di processi relativi non solo allo smaltimento ma anche al loro eventuale recupero.
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