RITIRO E SMALTIMENTO FILTRI OLIO E GASOLIO DI OFFICINE
La corretta gestione dei rifiuti derivanti dalle attività di manutenzione delle officine
Per una corretta operazione di manutenzione, ritiro e smaltimento dei filtri d’olio e gasolio di officine è necessario rispettare le normative vigenti in materia. Ogni violazione riguardante l’abbandono dei rifiuti e il trasporto privo dei documenti necessari, prevede dure sanzioni.
Una volta individuata la tipologia del rifiuto (collegando ad ogni tipologia il codice C.E.R attinente), si provvede al ritiro e allo smaltimento rivolgendosi ad esperti del settore che siano abilitati ad effettuare tale procedura nelle discariche autorizzate nel territorio di riferimento.
Come funziona la gestione dei rifiuti pericolosi
I filtri dell’olio e gasolio di officine rientrano nei rifiuti speciali pericolosi. Terminate le operazioni di registrazione – con documentazione fiscale – del tipo di rifiuto (i filtri dell’olio e del gasolio hanno lo stesso C.E.R. di riferimento), in attesa dello smaltimento bisogna prestare la massima accuratezza al fine di evitare la dispersione delle sostanze pericolose nell’ambiente. I rifiuti vanno inseriti in appositi contenitori con peculiarità chimico-fisiche adatte.
L’area di stoccaggio deve possedere tre caratteristiche fondamentali: distinta, segregata e contrassegnata. Il deposito non può superare il tempo massimo di un anno per una quantità minore di 10 metri cubi, due mesi se maggiore.
Lo smaltimento dei rifiuti prodotti dalle officine
Lo smaltimento di tutti quei rifiuti derivanti dalle attività di manutenzione delle officine deve essere affidato ad una ditta competente in materia di rifiuti pericolosi che stabilirà la tecnica di smaltimento più adeguata.
La FER.Ol.Met è una società, con esperienza pluridecennale, che opera nel campo del trattamento di vari tipi di rifiuti.
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Tag: gestione rifiuti, gestione rifiuti da manutenzione, smaltimento filtri olio