Rifiuti RAEE. Per lo smaltimento dei rifiuti elettronici si punta sul riciclaggio.

Ne avevamo già parlato un po’ di tempo fa ma l’argomento è quanto mai attuale visti gli ultimi dati diffusi da diverse testate giornalistiche che riprendono uno studio effettuato dalle Nazioni Unite in collaborazione con l’Interpol.

Secondo questo studio infatti, solo un terzo dei rifiuti RAEE viene smaltito in Europa seguendo le corrette procedure definite dalle normative nazionali e internazionali, mentre il resto dello smaltimento RAEE avviene in modo illegale.

Il dato davvero allarmante non è che lo smaltimento illegale venga effettuato inviando questa tipologia di rifiuti verso paesi in via di sviluppo come Africa o sud est asiatico – la qual cosa è già abbastanza grave – ma che addirittura avvenga negli stessi luoghi dove il rifiuto è prodotto, con danni facilmente immaginabili per la salute pubblica e l’economia.

Sempre secondo lo studio, si stima che in Europa delle circa 9 milioni di tonnellate di RAEE  ne siano state smaltite correttamente solo 3 milioni.

È inutile dire che per far fronte a tale problematica, le autorità di vigilanza dovrebbero lavorare costantemente e più alacremente, affiancandosi anche ad aziende virtuose, sul tema dello smaltimento dei rifiuti RAEE, che possano diffondere una cultura di legalità, anche dal punto di vista della salute pubblica, a tutti i cittadini.