Più riciclaggio rifiuti e meno discariche: Ecco l’obiettivo a breve termine dell’UE
La nuova “Circular Community” emanata da Bruxelles punta l’attenzione sul riciclo dei rifiuti e sulle nuove pratiche sostenibili per lo smaltimento rifiuti pericolosi come i rifiuti RAEE.
L’obiettivo è quello di far durare il più possibile un prodotto. Non più un rifiuto ma una risorsa in un ciclo rifiuti altamente sostenibile. Questo in sostanza dice la nuova circolare emanata dall’UE sul trattamento dei rifiuti, compreso il trattamento dei rifiuti speciali e pericolosi.
Per queste ultime categorie, di cui fanno parte anche i rifiuti RAEE, è stato previsto un cosiddetto “regime di responsabilità” a carico dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché ai produttori di batterie, imballaggi ed altri rifiuti pericolosi.
Visto l’impegno profuso per la salvaguardia dell’ambiente da parte dell’UE, si è deciso di portare al 70% – obiettivo ambizioso – il riciclo dei rifiuti urbani entro il 2030 (per capirci oggi la media dell’UE è di circa il 44%). Inoltre tutto ciò che andrà in discarica sarà massimo il 5% del totale dei rifiuti prodotti.
Il recepimento di tale circolare sarà anche incentivata da un giro di vite che l’Europarlamento farà per i paesi ritardatari. Tale stretta diventa necessaria per dare il via ad una nuova politica sui rifiuti prodotti, al fine di uscire da una logica di profitto speculativa basata sulle emergenze che non ha fatto altro che arricchire, nel corso di questi anni, anche persone con pochi scrupoli.
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