La gestione dei rifiuti pericolosi: ecco cosa si rischia in caso di illegalità
Il corretto smaltimento rifiuti è un costo importante per l’azienda. Per questo In alcuni casi si ricorre a scappatoie illegali che mettono l’azienda a rischio di pesanti sanzioni.
La corretta gestione del ciclo dei rifiuti in un’azienda dovrebbe essere un’attività imprescindibile al fine non solo di osservare la legge in ogni sua parte ma anche per agire secondo una coscienza critica in materia ambientale per il benessere di tutti.
Purtroppo ci sono casi abbastanza frequenti di imprese che si affidano a terzi per lo smaltimento illegale dei rifiuti eseguendo operazioni truffaldine.
A stabilire infatti il nesso tra il reato di truffa e quello di traffico illecito di rifiuti è stata la Corte di Cassazione che ha posto la parola fine ad un procedimento che ha visto condannato un imprenditore che attribuiva, ai rifiuti prodotti in azienda, codici CER diversi, con il solo fine di risparmiare sulla gestione dei rifiuti avviati allo smaltimento.
La Suprema Corte ha confermato la condanna ed ha inserito un altro importante tassello nella giurisprudenza in materia di smaltimento e gestione dei rifiuti.
Una impostazione sul corretto ciclo dei rifiuti in azienda è quindi di vitale importanza per la sopravvivenza stessa di essa. Magari all’inizio dell’attività l’onere di investimento sarà importante in termini economici ma in futuro sarà pienamente ammortizzato e soprattutto non esporrà l’azienda ai rischio di sanzioni che, in caso di traffico illecito di rifiuti, sono davvero pesanti.