I rifiuti speciali assimilati ai rifiuti urbani: nuove regole in vista
Nuove procedure per attestare il diritto di esenzione della tassa sui rifiuti speciali: si dovrà esibire il contratto oppure le fatture.
Una regolamentazione che si riteneva necessaria vista l’attuale confusione sull’argomento, e che ultimamente stava dando vita a illeciti più o meno in buona fede. Attualmente viene stabilito che sia il MUD che il registro di carico e scarico possono valere come prova del superamento della soglia della quantità di rifiuti speciali prodotti da un’azienda. Una soglia che ogni Comune definisce per l’esenzione della tassa sui rifiuti speciali, ma tutto ciò evidentemente non è ancora ritenuto sufficiente per contrastare questi illeciti.
La società interessata infatti deve produrre necessaria documentazione che attesti inequivocabilmente che la soglia definita venga effettivamente superata ai fini dell’esclusione dalla tassazione. Una volta accertata la quantità di rifiuti prodotta si deve in aggiunta dimostrare che lo smaltimento sia operato da ditte specializzate, producendo la documentazione relativa a fatture e/o contratti con la ditta incaricata dello smaltimento. Infine una volta prodotta tutta la documentazione in regola, si può ottenere l’esenzione.
Insomma una stretta importante dal punto di vista procedurale che promette di fare finalmente chiarezza su un aspetto di cui abbiamo già parlato un po’ di tempo fa ma del quale evidentemente se ne era in parte perso o travisato il senso.
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