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Discariche abusive: tutti i danni e i rischi per la salute di un mancato smaltimento a norma di legge

È purtroppo un problema molto diffuso quello delle discariche abusive. È anche un problema che, a dispetto di ciò che si pensa, coinvolge l’intero territorio nazionale e che nonostante gli sforzi di aziende virtuose (come è Fer.Ol.Met. SpA) e amministrazioni locali lungimiranti resta purtroppo ancora una emergenza attuale.

La sanità pubblica connessa al rischio ambientale provocato dalle discariche è sottoposta a gravi minacce e danni potenzialmente irreparabili. Un esempio possono essere i vecchi materiali da costruzione che vengono abbandonati da imprese edili irresponsabili o dagli stessi cittadini durante i lavori di ristrutturazione della propria abitazione. O ancora  l’abbandono dei rifiuti RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) che contengono materiali estremamente inquinanti come metalli pesanti e plastiche.

Brevemente si può tracciare un elenco sintetico delle conseguenze provocate da una discarica abusiva:

  • Aumento sensibile di animali infestanti come topi, mosche, ratti, ecc…
  • Diffusione nell’aria di vapori maleodoranti e dannosi per la salute
  • Inquinamento del terreno (e spesso delle falde acquifere sottostanti) a causa del percolato contenente spesso metalli pesanti
  • Rilevanti danni paesaggistici
  • Aumento di molte patologie, anche gravi, nella popolazione limitrofa alla discarica.

Ma se una discarica abusiva provoca tutti questi danni perché la si mette su? La risposta è semplice: per denaro. Smaltire correttamente un rifiuto RAEE ha dei costi, abbandonarlo invece in una discarica abusiva non ha praticamente nessun prezzo, se consideriamo però solo l’aspetto economico dato che il prezzo che viene pagato dalla salute pubblica è elevatissimo. Per questo motivo il primo impegno deve essere profuso dai cittadini con atteggiamenti e comportamenti in grado di non incentivare tali deprecabili pratiche di abusivismo, così come le amministrazioni locali che invece dovrebbero aumentare le politiche di sensibilizzazione sull’argomento e sul corretto smaltimento dei rifiuti portando come esempio aziende virtuose che si occupano del trattamento dei rifiuti.

Per chiudere, gli strumenti ci sono tutti, ma sta a noi cominciare ad utilizzarli correttamente.  

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