DIRETTIVA RAEE: i nuovi obblighi introdotti dalle norme Open Scope, D. Lgs 49/2014, direttiva 2012/19 UE

Le nuove direttive RAEE

Il d lgs 49 2014 ha introdotto la direttiva raee, secondo i canoni in vigore sul suolo europeo posti in atto dalla direttiva 2012 19 ue. Essa prevede che tutti i RAEE, cioè un elenco di apparecchiature elettroniche in disuso, vengano ritirati e riconvertiti da appositi centri di raccolta convenzionati, i quali hanno l’obbligo di iscriversi ad un elenco specifico, oggetto di verifica del centro di coordinamento raee.
Il centro di coordinamento raee include due referenti di nomina ministeriale e collabora con gli organismi di controllo ambientale.
Il decreto impone inoltre, che i commercianti di qualsiasi tipo di apparecchiatura elettrica od elettronica, ritirino ai clienti che acquistano nuove tecnologie l’oggetto elettronico in disuso, chiamato appunto raee, che verrà rimpiazzato dal nuovo acquisto.
Il RAEE ritirato deve essere consegnato agli appositi centri di raccolta.

I RAEE nel 2018

Il 15 Agosto 2018 scatteranno le nuove disposizioni open scope per il recupero dei raee; la nuova normativa raee verrà estesa a tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche che non avranno una specifica esenzione.
Questa novità dovrebbe garantire uno smaltimento di raee decisamente maggiore e provvedere quindi ad una miglior salvaguardia dell’ambiente: è previsto un incremento vicino al 100% di aziende produttrici coinvolte.
Il decreto precisa che i pannelli fotovoltaici dovranno essere inclusi nell’elenco dei raee fin da subito, senza attendere il 15 Agosto 2018, ed intende raggiungere entro il 2019 uno smaltimento corretto di raee pari o superiore all’85% della produzione totale.
La legge intende anche inserire regole più rigide per evitare lo smaltimento illegale dei raee, per il quale sono previste pesanti sanzioni penali ed amministrative.