ATTRIBUZIONE CARATTERISTICA DI PERICOLO HP 14 ECOTOSSICO Cosa cambia dal 5 Luglio 2018
Fino al nuovo regolamento, andato in vigore dal 5 luglio 2018, l’attribuzione di situazione di pericolo rispetto allo smaltimento dei rifiuti, era descritta nel “Regolamento UE 1357/2014” come segue: “per attribuire al prodotto, la caratteristica “HP 14 ecotossico”, bisognava rifarsi all’allegato sei della legge stabilita dall’Unione Europea numero 1357/2014”.
In Italia, per stabilire se il rifiuto presenta caratteristiche di tossicità, ci si deve rifare “all’accordo “ADR per la classe 9 – M6 e M7″, che si interessa del trasporto di merci ad alto grado di tossicità, a livello internazionale, si basa per stabilire e quindi classificare quanto è tossico un rifiuto, sul modello stabilito dal “Regolamento (UE) 1272/2008 – cosiddetto “Regolamento CLP“. Viene aggiornato secondo cadenze prestabilite e dando importanza al tipo di sostanze emiscele da cui è formato un rifiuto facendone una accurata valutazione prima di smaltirlo.Infatti in base al grado ditossicità, il rifiuto sarà anche trasportato nel modo più adeguato.
Quali cambiamenti sostanziali sono avvenuti il 5 luglio 2018?
In sostanza, il regolamento entrato in vigore nella suddetta data, cambia le regole che precedentemente dettava l’accordoADR contenuto nel regolamento europeo numero 997 del 2017.
Un rifiuto è classificato HP14 ecotossico se:
- al suo interno la concentrazione di sostanze che distruggono riducendo lo strato di Ozono, sono uguali o superiori allo 0’1%. Tra queste troviamo: tetracloruro di carbonio, idroclofluorocarburi, metilcloroformio e molti altri della famiglia dei carburi;
- se vi sono al suo interno, sostanze considerate dannose nel termine immediato, per la fauna e flora acquatica. La concentrazione dovrebbe essere uguale o maggiore del 25%;
- se vi sono al suo interno, sostanze considerate dannose cronicamente per la fauna e flora acquatica. Anche in questo casolacentrazione dovrebbe essere uguale o maggiore del 25%;
Per cercare di rispettare e trovarsi a norma con le seguenti disposizioni impartite dall’ADR contenuto nel Nuovo regolamento, coloro che producono e poi smaltiscono i rifiuti,devo valutare il loro modo di classificare la tossicità del prodotto, rendersi conto se appartiene o meno alla categoria HP 14 ecotossico.
La valutazione può essere fatta nel seguente modo: un rifiuto pericoloso secondo ADR e secondo il vecchio regolamento “997/2014” se non viene in qualche modo rivalutato e manipolato sarà ecotossico HP 14, anche secondo il nuovo regolamento del 5 luglio 2018.
Come si può riclassificare un rifiuto?
Si possono fare dei test che valutano la tossicità del rifiuto che sono molto più attendibili delle comuni
prove di laboratorio. Dal carico e scarico, dei prodotti rilevabile nei registri, potrebbe venir fuori che alcuni produttori sono ancora in possesso di prodotti che erano in giacenza prima del regolamento del 5 luglio 2018. In questo caso devono riclassificare il prodotto come ecotossico HP 14, attribuendo ad esso anche il relativo codice di pericolosità, onde evitare multe, richiami disciplinari, sequestro di prodotti e quant’altro.
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