Analisi di caratterizzazione rifiuti
Per stabilire se un rifiuto può essere trattato in uno specifico impianto di smaltimento o recupero, è obbligatorio seguire un iter di caratterizzazione del rifiuto stesso, che comprenda la sua Classificazione giuridica e l’Analisi di caratterizzazione.
Bisogna sottolineare come vi sia una sostanziale differenza tra classificazione e caratterizzazione di un rifiuto.
La Classificazione di un rifiuto viene fatta tramite codice CER che indica la pericolosità o meno dello stesso e permette di decidere se è il caso di compiere una analisi chimica oppure no.
Quando si parla invece di Analisi di caratterizzazione dei rifiuti, si fa riferimento a un test in grado di delineare, appunto, le caratteristiche del rifiuto. Informazioni utili (come ad esempio l’odore, il colore, la sua origine, la consistenza, la composizione, la tendenza a produrre percolato, ecc.) al fine di garantire lo svolgimento delle operazioni di smaltimento in totale sicurezza.
Una corretta e attenta analisi di caratterizzazione, solleva il produttore del rifiuto da ogni genere di responsabilità. Per questa ragione risulta indispensabile effettuare le analisi al momento del primo conferimento e quando subentrano mutamenti del ciclo produttivo dei rifiuti.
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