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Smaltimento batterie auto elettriche

Le auto elettriche sono la vera novità del presente e una certezza per il futuro.

Fare una scelta di questo tipo oggi significa rispettare l’ambiente (inquinano pochissimo) e, al tempo stesso, garantirsi prestazioni ottimali e costi di gestione molto bassi. Si tratta di automobili con motore elettrico alimentato da una fonte di energia chimica immagazzinata in una o più batterie ricaricabili.

Ma come si attua lo smaltimento delle batterie delle auto elettriche?

Quando l’efficienza delle batterie scende sotto il limite dell’80 per cento, bisogna necessariamente cambiarle. Lo smaltimento delle batterie delle auto elettriche deve essere però attuato con la massima cautela visto che si tratta di elementi molto dannosi per l’ambiente. Innanzitutto è bene sapere che una batteria esausta si può rigenerare, anche se, naturalmente, l’efficacia della stessa non sarà come quella di una batteria nuova di zecca. Dunque, il miglior smaltimento delle batterie delle auto elettriche è il loro riutilizzo come accumulatori per gli usi più svariati. Quando ciò non risulta possibile (specie per batterie al piombo, nickel e litio), la procedura di smaltimento richiede l’estrazione e lo sfruttamento dei metalli nobili presenti nei pacchi di batterie utili per la realizzazione di nuovi pacchi batterie.

Va detto che le batterie al piombo possono essere riciclate senza eccessivi problemi. Tutto avviene attraverso una procedura di frantumazione e separazione dei materiali in contenitori adeguati e il conseguente invio dei componenti negli impianti di trattamento. La parte liquida verrà neutralizzata in un bagno di sostanze che renderà solide per particelle più pericolose, mentre la parte metallica verrà avviata in un forno di fusione (di temperatura tra gli 800 e i 1.000°C) in modo da ottenere nuovi blocchi di piombo utili da utilizzare nell’industria metallurgica. Le batterie al nichel metallo idruro o nickel e cobalto devono essere divise da altri metalli e ridotte notevolmente per il riciclo. Per questo genere di operazione è richiesta una fusione di 3000° di temperatura.

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