SISTRI ancora una volta prorogato, ecco cosa ha deciso il governo
È un iter lungo e travagliato quello del SISTRI, il Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti, che ancora non trova una soluzione definitiva. Con il decreto cosiddetto Milleproroghe infatti, il governo ha rimandato la piena attuazione del sistema informatico al 2017, prevedendo quindi un altro anno di “doppio binario” ovvero registri di carico e scarico con formulari e SISTRI.
Ecco il testo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale:
- All’articolo 11 del decreto-legge 31 agosto 2013 n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, sono apportate le seguenti modificazioni:
a)al comma 3-bis, le parole “Fino al 31 dicembre 2015” sono sostituite dalle seguenti: “Fino al 31 dicembre 2016”;
- b) al comma 9-bis, le parole ” stabilito al 31 dicembre 2015″ e le parole “sino al 31 dicembre 2015″ sono sostituite, rispettivamente, dalle seguenti “stabilito al 31 dicembre 2016″ e ” sino al 31 dicembre 2016″.
Appare subito chiaro che questo regime normativo ibrido non agevola assolutamente le aziende soggette alla normativa, tuttavia il Governo non applicherà sanzioni per mancata compilazione del solo SISTRI per tutto il 2016, venendo così incontro alle difficoltà delle aziende interessate.
La mancata attuazione del Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti, che avrebbe permesso un controllo capillare sulle operazioni di smaltimento e trasporto, è da imputarsi, con buona probabilità, alla non completezza della procedura di affidamento della gestione del sistema ad un nuovo concessionario.