Sistri 2018. Nuove indicazioni sul contributo Sistri per la tracciabilità dei rifiuti.
Ennesima puntata del caso Sistri 2018. Dopo la proroga ecco le indicazioni per il recupero dei contributi dovuti.
Con approvazione pochi giorni prima di Natale, il Governo ha, dopo voto di fiducia, inviato al Senato il testo modificato del Ddl di Bilancio contenente la proroga del Sistri per il 2018 e la procedura per il recupero dei contributi, per l’approvazione finale.
Il testo ora al vaglio del Senato prevede tra le altre cose anche una modifica al Testo Unico Ambientale che si arricchisce dell’articolo 194-bis rubricato come: “Semplificazione del procedimento di tracciabilità dei rifiuti e per il recupero dei contributi dovuti in materia di SISTRI”.
Più nello specifico si offre la possibilità della tenuta del registro di carico e scarico e dei formulari per il trasporto, in formato digitale e la trasmissione di questi ultimi (la quarta copia) via posta elettronica certificata.
Tra le altre indicazioni sono presenti, come si accennava in precedenza, anche le direttive per il recupero dei contributi Sistri dovuti e non corrisposti oltre che alle diverse richieste di rimborso da parte degli utilizzatori del sistema di tracciabilità dei rifiuti.
La proroga, come si legge nell’emendamento proposto alla Camera, “…era stata sollecitata dalle Associazioni di Categoria delle imprese per evitare un pericoloso vuoto normativo nelle more della risoluzione del contenzioso esistente nella gara bandita da Consip che dovrebbe risolversi nei prossimi mesi.”
Questo emendamento evita il rischio di pesanti sanzioni per gli addetti ai lavori oltre che favorire la via digitale per molte delle comunicazioni che riguardano appunto il SISTRI.
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