Riuso e riciclo: La delibera della Regione Lombardia a sostegno di progetti che promuovano il riuso e l’utilizzo di materiali riciclati

Due milioni di euro per sostenere progetti di promozione per il riuso e l’utilizzo di materiali riciclati e di prodotti derivanti dai cicli produttivi.

È questa la decisione presa nei giorni scorsi dalla Regione Lombardia che insieme a Unioncamere ha stanziato l’importante somma di denaro allo scopo di promuovere e riqualificare le filiere lombarde, l’innovazione e il rispetto ai mercati in una dimensione di economia circolare che miri, appunto, al riuso e all’utilizzo di materiali riciclati.

Il bando si concentra su ambiti ben definiti come l’innovazione di prodotto e processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse; riduzione produzione rifiuti e riuso dei materiali; utilizzo di sottoprodotti in cicli produttivi; progettazione e sperimentazione di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento della filiera produttiva; sostegno alla sperimentazione e all’applicazione di strumenti per l’incremento della durata di vita dei prodotti e al miglioramento della loro riciclabilità e all’implementazione di strumenti e metodologie per l’uso razionale delle risorse naturali.

La delibera della Giunta regionale lombarda prevede che al Bando possano prendere parte micro, piccole e medie imprese in forma singola o in aggregazione composta almeno da tre imprese rappresentanti la filiera. È possibile che all’aggregazione possa partecipare anche una grande impresa che però non può essere beneficiaria del contributo. I partecipanti potranno presentare le candidature delle loro idee progettuali dalle ore 10 del 18 giugno alle ore 12 del 2 agosto 2019 all’indirizzo https://webtelemaco.infocamere.it.

Successivamente, si attuerà la fase di indirizzo e supporto alla presentazione dei progetti definiti. Infine, nel 2020, verrà dato il via all’attuazione degli interventi, aperti anche a chi non ha partecipato al Bando 2019 entro il 6 dicembre. Nella prima fase saranno messi a disposizione 400 mila euro, mentre nell’ultima fase la cifra sarà di 1.600.000 euro.