Olio usato: Ecco perché è fondamentale smaltirlo correttamente

I macchinari e i veicoli industriali cosi come le comuni auto, per funzionare al meglio, hanno bisogno di essere lubrificati nelle loro parti meccaniche. L’olio utilizzato per lubrificare, dopo un certo periodo di tempo, subisce una serie di trasformazioni dal punto di vista chimico e fisico che ne rendono indispensabile la sostituzione. L’olio usato così ottenuto va eliminato smaltendolo in modo appropriato in quanto è altamente inquinante per terreno e acqua. In particolare potrebbe inquinare falde acquifere oppure restare a galla su specchi d’acqua formando una sorta di pellicola impermeabile determinando la morte della fauna per mancanza di ossigeno.

Ma smaltire correttamente l’olio usato non comporta solo un vantaggio dal punto di vista ambientale. L’olio infatti può essere riciclato per produrre nuovo olio lubrificante con caratteristiche pari a quello prodotto ex-novo, oppure essere impiegato come componente per produrre bitume o gasolio o ancora come combustibile in cementifici in sostituzione del carbone o di altri combustibili.

Oggi grazie agli sforzi di industrie che si adoperano per lo smaltimento corretto degli oli usati, come Fer.Ol.Met SpA, e grazie al COOU, il consorzio obbligatorio degli oli usati, l’Italia è ai primissimi posti per raccolta di oli esausti con circa il 98% di olio raccolto nel 2014 (fonte: La Gazzetta del mezzogiorno http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/speciali-gazzetta/raccolta-differenziata-puglia/recupero-degli-oli-usati-l-italia-e-leader-in-europa-no859650).

Questi dati confortanti dimostrano come la concezione di “rifiuto” sia ormai e per fortuna sorpassata appannaggio della voce “risorsa”.