Lo stoccaggio rifiuti in relazione alla normativa ADR
La catena logistica legata al ciclo dei rifiuti prevede, prima del trasporto dei rifiuti pericolosi normata dall’ADR – del quale abbiamo già parlato in più di una occasione –, anche lo stoccaggio delle merci pericolose all’interno degli spazi dell’azienda che li produce.
La gestione del magazzino infatti è di primaria importanza per tutta una serie di motivi legati alla sicurezza e ai rischi che si corrono nella fase di stoccaggio. In una corretta gestione devono prevedersi anzitutto due fasi:
- La gestione dei rifiuti deve essere organizzata tra gli uffici amministrativi e i responsabili del magazzino grazie ad una continua interazione delle figure professionali coinvolte nei rispettivi settori che devono tracciare ogni carico sottoponendolo a tutte le procedure previste dalla normativa.
- L’azienda deve prevedere all’interno del proprio magazzino uno spazio riservato alle merci pericolose ADR in transito. Questa area dedicata deve inoltre essere dotata di tutti i dispositivi di sicurezza previsti.
I piccoli carichi che giungono in esenzione “per quantità limitata per unità di trasporto”, possono essere raggruppati e classificati come un unico carico ordinario per trasporto ADR. Il compito della classificazione e del raggruppamento spetta ai responsabili di magazzino in coordinamento – come dicevamo in precedenza, con gli uffici amministrativi.
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