CER 160112: la gestione e lo smaltimento delle pastiglie per freni
Carrozzerie e officine producono un gran numero di rifiuti, la maggior parte dei quali possono risultare nocivi per l’ambiente e per la salute delle persone. Ecco perché risulta fondamentale osservare tutte le procedure adeguate per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti prodotti. I rifiuti prodotti da carrozzerie e dalle officine possono essere, a seconda dei casi, speciali pericolosi (olio usato, filtri dell’olio, liquido antigelo ecc.) o non pericolosi (pastiglie per freni, rottami ferrosi ecc.). In questo articolo ci occupiamo dello smaltimento delle pastiglie per freni, codice Cer 160112. Ogni officina deve dotarsi di un deposito di stoccaggio per pastiglie freni e dischi di frizioni.
Gestione e smaltimento delle pastiglie per freni
Nelle operazioni di smaltimento, bisogna innanzitutto registrare la tipologia del rifiuto prodotto, con la compilazione della documentazione fiscale. Le pastiglie per freni devono essere inserite in contenitori adeguati e isolati. Una volta individuato e classificato il tipo di rifiuto, il titolare dell’officina dovrà associare ai rifiuti il relativo codice CER e procedere a una temporanea conservazione. Il produttore dovrà poi affidarsi a una ditta professionale e specializzata iscritta all’Albo dei Gestori Ambientali, che sappia come muoversi nel pieno rispetto degli obblighi di legge. Il trasportatore, una volta portata a termine l’intera procedura, sarà obbligato a rilasciare un documento che certifichi l’operazione di smaltimento negli appositi impianti. È importante ricordare che ogni anno si devono informare le autorità competenti sul numero e sulla tipologia dei rifiuti prodotti in officina.
L’area di stoccaggio deve possedere tre caratteristiche: distinta, segregata e contrassegnata. I rifiuti non pericolosi come le pastiglie per freni possono essere conservati per un anno per un quantitativo inferiore ai 20 metri cubi, 3 mesi se superiore.
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