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CER 130205: Lo smaltimento degli scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati

I rifiuti vengono definiti pericolosi e non pericolosi. I rifiuti industriali possono essere speciali non pericolosi e speciali pericolosi. Il processo di gestione e di smaltimento dei rifiuti industriali parte dall’individuazione del prodotto attraverso il codice Cer che evidenzia il settore di provenienza e l’origine, a cui seguono le analisi chimiche. In questo articolo ci occupiamo dello smaltimento degli scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati, codice Cer 130205. Si tratta di rifiuti speciali pericolosi, quindi è obbligatorio prestare la massima attenzione in ogni fase dello smaltimento per evitare di causare pericoli all’ambiente e alle persone.

Smaltimento olio esausto Cer 130205

Gli oli esausti possono provenire dagli scarti industriali (in questo caso sono chiari), dalle automobili (scuri) e, ad esempio, dagli scarti delle fritture.

Il processo di gestione e smaltimento di questo genere di rifiuti industriali parte dall’individuazione del prodotto tramite un codice CER che, come abbiamo già anticipato, in questo caso specifico è il 130205, quindi pericoloso. Va ricordato, infatti, che

i rifiuti speciali non pericolosi sono quelli di lavorazione industriale, artigianale, commerciale, prodotti dalle attività di recupero e smaltimento dei rifiuti, prodotti dalle attività di demolizione, costruzione, attività di scarto, mentre i rifiuti speciali pericolosi provengono da prodotti di scarto da processi chimici-industriali, prodotti di scarto della raffinazione del petrolio, prodotti di scarto derivati dall’attività metallurgica, prodotti di scarto dell’industria fotografica, solventi, oli esausti, ecc.

Le operazioni di smaltimento prevedono la sistemazione di questi oli in contenitori stagni facendo attenzione a non mischiarli con altri liquidi. Prima del trasporto dei rifiuti per lo smaltimento, il produttore dovrà compilare un formulario di identificazione del rifiuto, in modo da renderlo tracciabile. La fase di trasporto dei rifiuti industriali nell’impianto di destinazione finale, deve seguire precise disposizione definite dalla norma di riferimento. I mezzi impiegati per il trasporto devono essere autorizzati dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali. 

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