La Gestione dei Rifiuti: regole ed errori
Le procedure per una corretta gestione dei rifiuti sono fissate dal DLgs 152/2006 che riguarda tutte le norme e le linee guida in materia ambientale.
I tre documenti base da seguire per una valida gestione dei rifiuti nel loro percorso di smaltimento, sono il Registro di carico e scarico, il Formulario di identificazione e il Modello unico di dichiarazione ambientale.
Registro di carico e scarico
Nelle operazioni di smaltimento, bisogna indicare alla perfezione i carichi e gli scarichi dei rifiuti effettuati. Il Registro di carico e scarico, da conservare per cinque anni, fissa la tracciabilità dei rifiuti e deve essere vidimato alla Camera di Commercio di riferimento ancor prima del suo utilizzo. Prima della vidimazione, il documento deve essere compilato adeguatamente, inoltre va ricordato che la Camera di Commercio non è tenuta a vidimare documenti con annotazioni già presenti di carico (rifiuto prodotto in azienda e da registrare entro dieci giorni lavorativi dalla produzione) o scarico (rifiuto consegnato a un trasportatore e, anche in questo caso, da registrare entro dieci giorni dal ritiro).
Formulario di identificazione dei rifiuti
Si parla di Fir (Formulario di identificazione rifiuti) per il documento – di quattro copie – da allegare al rifiuto nel momento i cui esce dall’area in cui è stato prodotto. Il documento deve essere redatto e firmato da produttore e trasportatore finale. Una copia dovrà rimanere in possesso del produttore, due andranno al trasportatore, una al destinatario finale. Al trasportatore, in una fase successiva, spetterà il compito di inviare al produttore la quarta copia in cui si certifica la ricezione del rifiuto presso il destinatario finale.
Modello unico di dichiarazione ambientale
Con il Mud (Modello unico di dichiarazione ambientale), le aziende (con più di dieci dipendenti o che hanno prodotto rifiuti pericolosi) comunicano quanti rifiuti hanno prodotto annualmente.
Gestione dei rifiuti: procedure da seguire per evitare errori
Ogni volta che si verifica un carico o uno scarico, sul Registro di carico e scarico va inserito un numero progressivo ai movimenti registrati. In molti, per sbaglio, ripartono da “1” nel momento in cui passano da uno scarico a un carico o viceversa. Sul documento, inoltre, va inserito il codice CER del rifiuto per ogni singola registrazione, con la descrizione precisa del prodotto (in “caratteristiche del rifiuto”).
Se un rifiuto è stato prodotto al di fuori dell’unità locale alla quale il registro fa riferimento, vanno necessariamente compilate le sezioni “Luogo di produzione” e “Attività di provenienza del rifiuto”.
Sul registro, nella sezione “Annotazioni” va riportato obbligatoriamente l’eventuale intermediario (o commerciante) utilizzato.
Va ricordato, infine, che il deposito temporaneo dei rifiuti non deve superare l’anno.
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Tag: fir, Formulario di identificazione dei rifiuti, gestione rifiuti, Modello Unico di Dichiarazione Ambientale, mud, Registro di carico e scarico